Bibliografia: Amendola 2017a

Nadia Amendola, La poesia di Giovanni Pietro Monesio, Giovanni Lotti e Lelio Orsini nella cantata da camera del XVII secolo, Tesi di Dottorato in Beni culturali e territorio, XXX ciclo, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - Geschichts- und Kulturwissenschaften der Johannes Gutenberg-Universität Mainz, 2016/2017

Categoria generale
Studi monografici su singoli autori
Parole chiave
Giovanni Pietro Monesio
Giovanni Lotti
Lelio Orsini
Cantata da camera
Seicento
Testo per musica

le schede seguenti fanno riferimento a questa voce:

scheda autore titolo collocazione
7305 Giovanni Lotti Poesie latine e toscane del Sig. Giovanni Lotti date in luce da Ambrogio Lancellotti suo nipote e secondo la mente dell’autore divise in tre parti I-Rn 204.3.B.12
7306 Giovanni Lotti Componimento musicale per la felicissima promotione dell’eminentiss. Sig. Card. Carlo Barberino. Colomba amorosa
7307 Giovanni Lotti All’Eminentissimo Card. Astalli, che sempre diceva che le grandezze umane sono fallaci. S’allude al Palazzo d’Atlante dell’Ariosto, dove i Paladini incantati gioivano. Magica verga è il regio scettro e crea
7308 Giovanni Lotti Alle glorie del Santiss. Pontefice Innocenzo XI. Si parla alla sua aquila gentilizia. Aquila sempre augusta o come erede
7309 Giovanni Lotti Agli Eminentissimi cardinali Rospigliosi nipoti di papa Clemente IX. Azzolini segretario di Stato nella loro brevissima villeggiatura a castello. Giacomo, quel d’Atlante alto nipote
7310 Giovanni Lotti A gloria de’ guerrieri cristiani morti in Candia contro i Turchi, implorando la loro intercessione contro i medesimi nemici. O gloriosi eroi, che in Creta aveste
7311 Giovanni Lotti Augura il pontificato al sig. cardinale De Bagni
7312 Giovanni Lotti Alle glorie del Signor Cavalier Bernino per la catedra di S. Pietro illustrata da lui di più sublime sito e ornamento e per l’ammirabil teatro di colonne nella piazza del gran tempio vaticano. Di Pier la mole, che stancato avea
7472 Giovanni Lotti Al medesimo. Per le statue di bronzo, che sostengono la Catedra di San Pietro. Pupilla de’ mortal la Chisia stella
7473 Giovanni Lotti Al Signor Cardinal Spada, che fu legato di Bologna, il quale lodò in una accademia i componimenti dell’autore allora giovinetto. Signor, se le tre Spade a voi già foro
7474 Giovanni Lotti Per la navigatione di Francia in Polonia della regina allora sposata al re polacco. Già la sposa real solca fugace
7475 Giovanni Lotti Nella venuta di papa Alessandro VII alla visita della Basilica e clero di Santa Maria Maggiore. L’Ave sorge a Maria novel Carmelo
7476 Giovanni Lotti All’Eminentissimo Brancacci creatura di Urbano VIII il quale fa per insegna quattro zampe di leone. Di qual fera real reliquie sono
7477 Giovanni Lotti All’anime sante del purgatorio, per suffragio delle quali la Confraternita di Sant’Andrea di Pesaro andò in pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto. Si parla all’anime medesime. Stuolo d’eroi ch’in fervidi steccati
7478 Giovanni Lotti Alla Maestà Cristianissima d’Anna Regina di Francia, per le superbe esequie fattele nella Basilica Laterana su ‘l Monte Celio. Anna, s’allor, ch’infra mortal vivesti
7479 Giovanni Lotti Per le glorie di Santa Caterina da Siena, a persuasione della quale Gregorio Undecimo ritornò d’Avignone al governo della sua Chiesa in Roma. Sdegnando il zelo tuo, che più s’annidi
7480 Giovanni Lotti Al Re Cristianissimo Lodovico XIV. Nella prima invasione d’Olanda, quando appunto la regia moglie gli partorì il secondogenito. Tu Vindice del ciel gallico Alcide
7481 Giovanni Lotti Alla Santità di N. Signore Clemente X. Che ricusava con ammirabile costanza il pontificato. Parla la Chiesa a Sua Santità. Le moli, che dal suol sorgon più vaste
7482 Giovanni Lotti All’eminentiss. Signor Cardinal Nerli
7483 Giovanni Lotti All’Eccellentiss. Signor Marchese di Fontané