Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Ferma Dafne crudel! Apollo fuggi?
Tu sarai mio caro alloro
Ma fra tanti miei mali
Di sì bella illustre pianta
Trascrizione del testo poetico
Ferma Dafne crudel! Apollo fuggi?
Ma fuggi invan, t’arriverà il mio amore
A cui raddoppia i vanni ardente brama.
Si, già ti giungo e il mio desir, ma, o cieli
Che veggio mai? Frondose
Divengon le tue mani,
Dalle membra spuntano verdi rami
E in arbore cangiata
Le mie voglie deludi o dispietata,
Ma ad onta ancor de tuoi rigori acervi
Amarti vo’ pianta diletta e bella
Per me per foglie
Come di me già trionfant’ uscirai.
Tu sarai mio caro alloro
E al tuo piede il mio martoro
Siel mio labro flebilmente
Udirai a risonar.
Tu l’accogli dolcemente
E a te Zefiro in mercede
Lieve lieve il casto piede
Venga ognora per baciar.
Ma fra tanti miei mali
Fra così acerbe pene
Una dolce speranza
L’alma smarrita a consolar mi venne.
Di sì bella illustre pianta
Fian te foglie fregi degni
Destinati a begl’ingegni
A premiare i cor sudor.
[?] van dalla mia fronte
Di [??] a fronte
Adornar il capo ancor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 612
Scheda a cura di Giuseppe Migliore