Scheda n. 10495

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1729

Titolo

Il lamento d’Orfeo. Cantata 7:ma Basso Solo con Strum:ti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Fa parte di

Redazione

Vienna : copia, 1729

Descrizione fisica

C. 75r-88r

Filigrana

Non rilevata

Note

Nota alla fine della cantata: Fine adi 6 Giugno 1729.

Titolo uniforme

Mentre tra balze e rupi. Cantata, Il lamento d’Orfeo

Organico

Basso, 2 violini, viola e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Mentre tra balze e rupi
2.1: (recitativo, do minore, c)
Oh del profondo Averno
3.1: Andante(aria, fa minore, 3/4)
Questo, che dalle luci
4.1: (aria, c)
Ma qual nume pietoso
5.1: Risoluto(aria, si♭ maggiore, c)
Qual baleno, o larve squallide

Trascrizione del testo poetico

Mentre tra balze e rupi
Sen già l’afflitto e addolorato Orfeo,
Della sua bella Euridice in traccia,
Disceso alle più cupe
Del globo della terra ultime parti,
Lasso le sue dolenti
Pene discioglie in questi mesti accenti:
Ombra dell’idol mio, cara Euridice,
Eccomi giunto alfin per rivederti
In queste oscure e tenebrose soglie
Della patria dell’ombre, alma infelice.
Oh del profondo Averno
Monarca formidabile, e severo,
Tartareo Giove, le mie preci ascolta;
Fa che da lacci sciolta
La sospirata mia dolce consorte
Sia tosto, e a me si renda, o un’alma forte
Or vedrai giù nell’ombra unita a morte.

Questo, che dalle luci
Amaro pianto io verso
Son d’un afflitto cor
L’ultime stille.
Arride già le fauci,
Manca lo spirto, e sento
Chiudersi di dolor
Le mie pupille.

Ma qual nume pietoso
Euridice gradita, a me ti rende,
E ti ritorna in vita!
Vieni tra queste braccia,
Sospirato tesor, idolo mio,
E quest’amplesso fia… Ma… come…, oh dio!
Allor ch’io mi credea stringerti al seno!
Io l’aure stringo, e schernito io sono!
Ah, m’uccideste almeno
Empio ciel, Giove ingiusto, e dei tiranni,
Che contento sarei d’uscir d’affanni.

Qual baleno, o larve squallide,
Aspi sordi, hidri e ceraste,
Sì, volate e qui venite
Le mie membra a lacerar.
Sucorrete ombre che pallide
Al mio amor girate intorno
E portate all’empio dite
Questo core a saettar.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lcm - London - Royal College of Music
collocazione 104.7

Scheda a cura di Andrea Zedler
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