Record num. 692

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1630-1660

Title

Musica di Luigi Poesia del melosi / Chi batte il mio core

Music format

Full score

Linked names

composer: Rossi, Luigi (1597-1653)
poet: Melosio, Francesco (1609-1670)

Is part of

Cantate (record n. 487.6)

Redazione

[S.l. : copista romano, 1630-1660]

Physical description

C. 19v-32r

Watermark

Not recorded

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Caluori 1981: n. 33, p. 37

Analytical description

1.1: (aria, do maggiore, 6/8)
S, Chi batte il mio core chi è
2.1: (recitativo, la minore, c)
S, Maledetta fortuna
2.2: (aria cavata, mi minore, 6/8)
S, Correte pensieri
2.3: (recitativo, la minore, c)
S, Ditegli che seguace
2.4: (aria cavata, la minore, 3/2)
S, Che ben deve tornar mal

Poetical text transcription

Chi batte il mio core
Chi batte chi è?
L’occhiuto sospetto
Ch’in guardia vi stà
Mi dice a l’aspetto
Mi par la beltà.

Maledetta fortuna
E che vuole da me quest’importuna
Correte pensieri
Con rapido piè
Ciascuno gli dica
Ciascuno gl’avveri
Che l’alma non c’è.
Ditegli che seguace
D’una speme fallace
E’ già lunga stagion che và girando
Che ben deve tornar ma’l ciel sa quando.

Ma con maggior prestezza
La fastosa bellezza
Replica i colpi e menzogner m’appella.
Oh questa si ch’è bella.

Dunque entrar nel mio cor contro mia voglia
Temeraria si crede
E già fermato in su la soglia il piede
Pensa di pormi un ostinato assedio
E che si ch’io ci rimedio.

Occhi mesti e piangenti
Cari specchi dell’alma
E fenestre del core
Apritevi su’ su’
E lagrimoso humore addosso all’empia
Grandinate in giù
So’ ben io che fuggirà;
Ogni picciolo disprezzo
Fa sparire la beltà.

Sì mal cauto consiglio
Ohimè qual furia al mio pensier dettò?
Occhi v’apriste à pena
Che la bellezza entrò superba e fiera,
E, per mio duol maggiore,
Entrò con essa amore
Al celeste armato nume
Il mio cor che d’alma è privo
Semivivo
Far contrasto in van presume.

Ogni cura più gradita
Lì dal sen già mi discaccia
E minaccia
Se mai l’alma tornerà
Che farà del suo scherno aspra vendetta.

Non tornar alma mia ch’amor t’aspetta.

Dietro a speme lusinghiera
Girvagando senza prò
E gran male è gran male,
E gran male ma però
Peggio fia se prigioniera
Dentro un cor sarai ristretta.

Non tornar alma mia ch’amor t’aspetta

Ma s’al cor non torni più
Come viver poss’io?
E s’al cor non torni oh dio
Come viver potrai tu?
In sì grave periglio
Di bellezza, e d’amore,
Chi per pietà mi porgerà consiglio?
Io tremante e confuso
Più scampo alcun per l’alma mia non veggio.

Se torna è male e se non torna è peggio.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
collection Baini
shelfmark Ms. 2467.6

Record by Claudio Morciano
Last modified: