Record num. 6429

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1710-1740

Title

Cantata a’ voce sola / Del Sig.r Benedetto Riccio

Music format

Full score

Linked names

dubious author: Riccio, Benedetto (?1678-dopo il 1710)
dubious author: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Is part of

Arie e Cantate (record n. 5321.12)

Redazione

[S.l : copia, 1710-1740]

Physical description

C. 54v-59

Watermark

Not recorded

Notes

La stessa cantata è attribuita ad Astorga in I-Nc 33.4.24. Non si esclude che questa possa essere l’attribuzione corretta anche perché di Benedetto Riccio non risulta alcuna notizia biografica.

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, sol maggiore, c)
Clori vorrei narrarti
2.1: Allegro(aria, mi minore, c)
Negl’occhi ho la favella
3.1: (recitativo, do maggiore, c)
Ma che mi vale ahi lasso
4.1: Allegro(aria, sol maggiore, 2/4)
Saetta, pur saetta

Poetical text transcription

Clori, vorrei narrarti
Quel che so, che ben sai, e scaltra fingi
Vorrei dir che tu stringi
l’alma fra lacci e che tu sola sei
Del mio lungo penar bella cagione
Ma perché temo, Oh Dio
Con silenzio loquace,
Sfogo piangendo e parla il cor che tace.

Negl’occhi ho la favella,
E non intendi o bella,
La pena del mio cor.
Pensa, e saprai qual sia
L’acerba pena mia,
Che mi fomenta ogn’or.

Ma che mi vale ahi lasso
Mandar dal cupo seno
Mille ardenti sospiri
Sparger dagl’occhi un lacrimoso fiume
Se la mia bella Clori
Non l’accoglie nel seno
Ah Cupido crudele,
Perché ferirmi il cor col dardo d’oro
Se non accendi l’alma
Dell’idolo crudel, per cui mi moro.

Saetta, pur saetta
La bella, che m’alletta
Pietoso Dio d’amor.
Ferisci, accendi, impiaga
Il sen della mia vaga,
O sana la ferita,
Ch’apristi nel mio cor.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark Cantate 20.12

Record by Martina Sanzi
Last modified: