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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Analytical description
Siedi Amarilli mia siedi e m’ascolta
Io ti miro e poi sospiro
Tra confusi pensier dubbio, e tremante
Se scherza, e ride
Poetical text transcription
Siedi Amarilli mia, siedi e m’ascolta
Qui lungi io dal timor, tu dalla noia
De rivali Pastori,
Ragionar ben potrem dei nostri amori
Non v’è chi n’oda, o che favelli intorno,
Non chi di gelosia tinto ne guardi
Siedi Amarilli mia, siedi, che tardi
Quest’erbe, questi fior, questi ruscelli,
E queste amene collinette apriche,
Che fur gran tempo a miei sospiri amiche,
E pietose al mio pianto
Sol mi vedranno a te sedere accanto,
Lascia ch’io parli almen solo una volta,
Siedi Amarilli mia, siedi e m’ascolta
Io ti miro e poi sospiro,
Dir vorrei e dir non so,
Si confonde il labro, el cor
E smarrita l’alma aita,
Chieder tenta e poi non può
Ahi che pena ahi che dolor.
Tra confusi pensier dubbio, e tremante
Languiva all’ora il pastorello amante
Tutto rivolto al bel viso di quella
Per cui perduto avea voce e favella,
Quando ella sorridendo al fin li disse,
Parla Fileno mio, parla che pensi?
Ed io rispose appena
Penso a parlar, ma del mio foco ascoso
Tanto t’ho a dir che incominciar non oso.
Se scherza e ride,
Se parla e dice
Quanto è infelice
Amando un Cor,
Non ama all’or ma finge.
Se non favella,
ma guarda e tace
E senza pace
Sospir ogn’or
Laccio d’amor lo stringe.
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shelfmark Cantate 20.6
Record by Martina Sanzi