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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Testo messo in musica da Severo de Luca
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Poetical text transcription
Clori mia se t’amo è poco,
Ed è troppo se t’adoro:
Seguirti non devo,
Lasciarti non posso,
Morire non voglio;
L’impulso ricevo
Ma veggio lo scoglio
Che in un mar d’occulto foco
Al cor mio serba il martoro.
Clori mia se t’amo è poco
Dunque seguir non deggio
La tua bellezza o Clori;
Perché non voglio un giorno,
Che renda il cor devoto
Offeso il Nume, o temerario il voto.
Si offende il nume
Se ha poco zelo
La volontà:
Si offende il cielo
Se eccede il lume
Della beltà.
Ma lasciarti non posso
Mentre già scrisse il Fato
Su foglio di zaffiri
Ch’io per te viva e sol per te respiri.
Sarebbe Chimera.
D’insano desir
Voler che una sfera
Dagli astri bandita
Potesse cadere;
Sarebbe Chimera
Di folle pensiere
Lasciar la sua vita,
Ma senza morir.
Potrei se m’uccidessi
In si dubio cimento
Terminar col mio fine il mio tormento;
Ma non voglio morire
Perché per mia cagione
Perderanno un bersaglio i tuoi begl’occhi;
E manchería di pregio
La tua rara bellezza
Se gli eroi più famosi
Ne trionfi più belli al carro avvinti,
Guidano i prigionieri e non gl’estinti.
Dunque che far dovrò?
Seguirti non devo
Lasciarti non posso,
Morir io non vuò:
Sai ben mio che risolvo?
Fin che piace al cieco Dio,
Come bella io t’amerò:
Come nume del cor mio
Poi talor t’adorerò:
Mi risolvo e lo farò.
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Shelfmark
collection Vat. lat.
shelfmark 10204.37
Record by Teresa Gialdroni