Tipo record
    Scheda inferiore
  
    Tipo documento
    Musica manoscritta
  
    Data
    Data incerta, 1641-1660 
  
    Titolo
    V.L. [Spesso perentro al petto]
  
    Presentazione
    Partitura
  
    Legami a persone
    compositore: Leopardi, Venanzio
  
    Fa parte di
Arie e cantate (n. 8731/26)
  Redazione
    [Roma? : copia, 1641-1660]
  
    Descrizione fisica
    C. 172-179v
  
    Filigrana
      Non rilevata
    
  
          Titolo uniforme
    Spesso per entro al petto. Cantata
  
    Organico
    Soprano e continuo
  
    Repertori bibliografici
    Rostirolla 2003: p.723
  
    Descrizione analitica
    1.1: (aria, sol minore, c-3-c)
Spesso per entro il petto
  
    Spesso per entro il petto
    2.1: (aria, sol minore, c)
Qual’hor mi s’appresenta
  
    Qual’hor mi s’appresenta
    3.1: (aria, c)
Tal’hor io mi rimango immobile
  
    Tal’hor io mi rimango immobile
Trascrizione del testo poetico
Spesso per entro il petto
Mi passa un non so che,
Che non so dir s’ egl’è
O martire, o rio diletto.
Tal’hor mi sento uccidere
Da incognito dolor;
Sarebbe pur da ridere
Se fosse il mal d’Amor.
2.a Parte
Qual’hor mi s’appresenta
Di Lidio il bel seren,
Mi nasce un foco al sen
Che piace, è gran tormento.
Mi sento il cor dividere
Tra il gelo, e tra l’ardor.
Sarebbe pur da ridere
Se fosse il mal d’Amor.
3.a Parte
Tal’hor io mi rimango immobile
Di gel, poi mi riscuoto,
E al Ciel mando sospiri, e piango.
Tal’hor io vorrei stridere,
Ma non posso per dolor,
Sarebbe pur da ridere
Se fosse il mal d’Amor.
Paese
    Italia
  
    Lingua
    Italiano
  
    Segnatura
    I-Rv            - Roma - Biblioteca Vallicelliana 
collocazione Mss 2565/26
    collocazione Mss 2565/26
Scheda a cura di Federica Zaccari
