Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dal frontespizio; il ms. è formato dalla partitura più le parti staccate del "Canto Solo", "Violino P.o", "ViolinoP.o di Conc.to", "Violino 2°" e "Violoncello"; annotazioni sul frontespizio: "n. 4 | Pastori o voi | N. 18 | Mss. N. 115/3"; cartulazione moderna
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Pastori o voi
Dimmi tu bell'onda labile
Aimè già ne fuggì
Mesto augel che in verde fronda
Il mio solo dolore
Giesù mio caro ben
Così d'un cor divoto
Trova Giesù
Trascrizione del testo poetico
Pastori o voi
Che per le spiagge erbose
Gite di Bettelemme intenti
A pascolar lanuto armento
Deh per pietà mi dite
Qual antro, qual tugurio
O qual cappanna nel seno suo beato
Le spoglie sacrosante
Accoglie di Giesù che or’ora è nato.
Ma voi tacete? Oh Dio
Infelice cor mio.
Dunque di tal desir fra tanti ardori
Non fia chi ti ristori?
Dimmi tu, bell’onda labile,
Chiara figlia di quel rio
E il tuo passo benché instabile
Siami scorta all’idol mio.
Aimè già ne fuggì l’onda scortese
E in quegli ingrati argenti
Sen portò fuggitiva i miei lamenti
Ove dunque n’andrete
Affetti miei a rintracciar pietade?
Mesto augel che in verde fronda
La perduta tua compagna
Vai piangendo e chiami ogn’ora
Deh consola il tristo cor.
Pur tu al fine alla campagna
O del mar su l’arsa sponda
Rinverrai il tuo tesor.
Il mio solo dolore
Fra sì ben nati affetti
Tant’oltre omai s’avanza
Che vuol che questo core
Perda la speme ancor della speranza.
Giesù mio caro ben
Ridona a questo sen
Speranza e pace.
Aprimi quel sentiero
Che dicami sincero
Il ben che cerchi tu qui posa e giace.
Così d’un cor divoto
Esprimeva piangendo
I sensi fidi un’alma innamorata
Quando al cielo rivolta
Vidde lucida stella
Segnar co’ raggi d’or
Dritto il camino e squarciato
Dall’ombre il fosco velo
Dirle in chiara favella:
Trova Giesù chi si rivolge al cielo.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mss. N. 115/3
Scheda a cura di Ivano Bettin