Tipo record
    Scheda inferiore
  
    Tipo documento
    Musica manoscritta
  
    Data
    Data incerta, 1641-1660 
  
    Titolo
    Poesia del Sr. March.e Bernard.o Spada Veralli. E. Bernabei.
  
    Presentazione
    Partitura
  
    Legami a persone
    compositore: Bernabei, Ercole(1622-1687)
  
    
    autore del testo per musica: Spada Veralli, Bernardino(1638-1716; Marchese di Castel Viscardo)
  
    Fa parte di
[11 cantate da camera] (n. 7130/1)
  Redazione
    [S.l. : copia, 1641-1660]
  
    Descrizione fisica
    8 c. (1r-8v) ; 100x270 mm
  
    Filigrana
      Non rilevata
    
  
          Note
    Le sezioni individuate sono separate da doppia barra e indicazione P.a e 2.a.
  
    Titolo uniforme
    Orsù v'adorerò. Cantata
  
    Organico
    Soprano e continuo
  
    Descrizione analitica
    1.1: (refrain, si♭ maggiore, c)
Orsù v'adorerò
  
    Orsù v'adorerò
    2.1: (recitativo, fa maggiore, c)
Da me non aspettate
  
    Da me non aspettate
    2.2: (arioso, si♭ maggiore, 3/2)
Sono cose da flemmatico
  
    Sono cose da flemmatico
    2.3: (arioso, 3/8)
Con tanto scrivere
  
    Con tanto scrivere
    2.4: (arioso, si♭ maggiore, c)
Il mio umor è assai lunatico
  
    Il mio umor è assai lunatico
    2.5: (arioso, si♭ maggiore, 3/2)
Queste regole non vuò
  
    Queste regole non vuò
    3.1: (refrain, si♭ maggiore, c)
Orsù v'adorerò
  
    Orsù v'adorerò
    4.1: (arioso, fa maggiore, c)
Io non voglio per finezza
  
    Io non voglio per finezza
    4.2: (aria, si♭ maggiore, 3/2)
Sono amanti assai ridicoli
  
    Sono amanti assai ridicoli
    5.1: (refrain, si♭ maggiore, c)
Orsù v'adorerò
  
    Orsù v'adorerò
Trascrizione del testo poetico
Orsù v’adorerò
Ma sentite che pretendo
Di penare o sospirare
Ve lo dico non intendo
Ma del resto servirò
Orsù v’adorerò.
Da me non aspettate
Madrigali ovver sonetti
Parlo schietto non crediate
Di ricevere biglietti
Sono cose da flemmatico
Con tanto scrivere
Non si può vivere
Il mio umor è assai lunatico
Queste regole non vuò
Orsù v’adorerò.
Io non voglio per finezza
Di voi rendermi geloso
Proibire contentezza
All’amata mai non oso.
Sono amanti assai ridicoli
Quelli che chiamano
Le pene e bramano
Di servire fra i pericoli
Queste massime io non ho
Orsù v’adorerò.
Paese
    Italia
  
    Lingua
    Italiano
  
    Segnatura
    B-Bc            - Bruxelles  - Conservatoire Royal, Bibliothèque 
collocazione 566/1
    collocazione 566/1
Scheda a cura di Nadia Amendola
