Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Trascrizione del testo poetico
Filli del tuo partire
Giunta è pur l’ora e seco
Giunta è l’ora fatal del mio morire
Quel nemico destin che il piè t’affretta
Alla crudel partita
Forse l’alma t’indura
A non pensar ch’io resto
E resto senza te che sei mia vita.
Filli mia, s’in altro lido
Seguirai l’orme dei passi
A pietà d’un cor sì fido
Pensa almen qual tu mi lassi.
O degl’affetti mio conforto e speme
Dolcezza del mio sen, gioia dell’alma
Luce degl’occhi miei
Tu parti e m’abbandoni io resto e vivo
E per maggior tormento
Quello istesso martir ch’il volto imbruna
Rend’i sensi in tal guisa ottusi e infermi
Ch’alla cagion del pianto il pianto manca
E per troppo dolor non so dolermi.
È pur caro e dolce il piangere
A chi pace al cor non ha
Ma se il duol mi nega intanto
L’onda flebile del pianto
Come, oh dio potrò mai frangere
Del destin la crudeltà.
Non ti scordar già mai
Cara della mia fè
Qualor tu sentirai
L’aura che in ciel respiri
Ricordati i sospiri
Di chi si muor per te.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione C.65.3.2
Scheda a cura di Marta Cattoglio