Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Per l’attribuzione a Carlo Grossi v. bibliografia
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Questa è Cinzia la spietata
S, Ferma Cinzia spietata
S, E allor dirò contento
S, Ma ch'effetti son questi
S, Ah fuggì la crudele
S, Ho le nevi nel crin
Trascrizione del testo poetico
Mentre di folte brine
Seminato d’intorno era il terreno
Cinzia candida’l sen qual neve appunto
Sovra’l tetto natio brine coglieva.
E in mezzo all’aspro ghiaccio
Del ciel la gelid’Orsa ella pareva.
Vidde Filen ch’a caso
D’intorno a le sue mura il piè girava
All’hor piombò dall’alto
Quel impetrito smalto.
Egli tutto atterito
Tenen [sic] verso il ciel le luci fisse
Fermò’l piè scosse il crine e così disse:
“ Questa è Cinzia la spietata
Che ad ognhor suol fulminarmi
Hor con neve ch’è gelata
Ha diletto lapidarmi.
Così amor con strano gioco
M’avventò nevoso telo
E vibrommi’l mio bel foco
In un globo tutto gelo.
Ferma Cinzia spietata
Se pur brine spumose
Tu mi godi vibrar, mi scagli almeno
Quei due globbi di gel che porti in seno.
E all’hor dirò contento
Ne la fiamma mi sfaccio
S’è cagion del mio foco un sì bel giaccio."
Ma ch’effetti son questi
S’ai rai del biondo Febo
Si dileguan le nevi
Hor qui vegg’io che sol per mie sventure
Ne le man del mio sol fansi più dure.
Ah fuggì la crudele ed io infelice
Qual Mongibel d’amore
Ho le nevi nel crin nel sen l’ardore.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.F.1533.2
Scheda a cura di Licia Sirch