Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Dialogo morale tra Santa Fede (soprano) e Peccatore (basso). Il frontespizio riporta le seguenti diciture: "Partitura | Mss. 324/5 | Cantata morale a 2 C e B. | Con v.v. | Sopra la Passione di N. S. | Santa Fede e Peccatore. | del | Sig:re Leonardo Vinci". Le parti staccate comprendono: "canto" (soprano: Santa Fede); "canto 2" (trasposizione per soprano della parte di basso, Peccatore); basso (basso, Peccatore); violino P.mo (4 pagine ABCD); violino 2:do (4 pagine ABCD); Violoncello (2 pagine AB).
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Santa Fede, Peccatore che fai?
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Santa Fede, Senti pur la cara voce (A) / Ella dice al Cor ingrato (B); Aria bipartita con Da Capo (Sol minore)
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Peccatore, Santa fede | Ahi purtroppo ascolto le tue voci
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Peccatore, La cerva sitibonda (A) / Così dal piacer rio (B); Aria bipartita con Da Capo (Fa maggiore / Re minore)
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Santa Fede, Se dunque o’ Peccatore
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Peccatore / Santa Fede, P: Io piango Santa Fede / S.F: Gioisco se già riede (A) ; S.F: Deh non ti lusingare / P: Deh non mi abbandonare (B); Aria bipartita con Da Capo (Si bem. maggiore / Sol minore)
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Trascrizione del testo poetico
S:ta Fede
Peccatore che fai?
Lacero da flagelli,
Beffeggiato e schernito,
Trafitto dalli Chiodi, e da la Lancia
Sul tronco della Croce per tuo amore,
Langue vicino a’ morte il Redentore.
E in giorno sì lugubre,
Per cui s’oscura il sol trema la terra
Rende al mondo la Morte i suoi trofei,
Si spezzano i macigni,
L’ostinato tuo core
Verun segno non dà del tuo dolore?
Senti pur la cara voce
Di Gesù che per te langue
Mira o’ perfido quel sangue
Ch’egli sparge su la Croce
Ella dice al Cor ingrato
A spettacolo tanto atroce
Lascia, piangi il tuo peccato
Deh non esser sì feroce.
Peccatore
Santa fede,
Ahi purtroppo ascolto le tue voci
E il cor già cede,
Agli impulsi del Cielo a’ tue ragioni
Conosco che fui ingrato
Al mio Padre amoroso,
Né piansi in conto alcuno il mio peccato
Quindi mesto, e dolente
Con lagrime, e sospiri
Detesto le mie colpe e in avvenire
Pria che offender Gesù voglio morire.
La cerva sitibonda
Corre per le campagne
Finché non giunge all’onda
Non bada alle compagne
Non prezza il suo timor
Così dal piacer rio
Volgo veloce il pie’
Al mondo dico addio
Sieguo del cielo il Re
E a Lui consagro il cor.
S:ta Fede
Se dunque o’ Peccatore
L’anima tua di vero cor si pente,
In questo santo giorno
Al certo t’assicuro
Che il pianto tuo già si converte in riso,
Freme l’Inferno, e ride il Paradiso.
[Peccatore:]
Io piango Santa Fede
Il mal che fece il Core
Al caro mio Gesù
[Santa Fede:]
Gioisco se già riede
L’Anima tutta amor
Al caro mio Gesù
[Santa Fede:]
Deh non ti lusingare
T’assisterò ma fida
Sempre ti voglio più
[Peccatore:]
Deh non mi abbandonare
Che per mia cara guida
Sempre ti voglio più.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mss. N. 324/5
Scheda a cura di Giacomo Sances