Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Cessate inique furie, orridi spirti
Frangetevi, o catene
Ma se non v’è più speme
Intatto sol resti
Trascrizione del testo poetico
Cessate inique furie, orridi spirti,
Di tormentarmi ogn’or, che basta solo
A lacerarmi il cor vedermi cinto
Da nemiche catene in quest’orrore
E il continuo pensar e dir son vinto:
Questi, questi è il maggiore
Dell’atroce supplicio: e in un vedere
Girne fastoso un empio
E goder di mie pene, e del mio scempio.
Frangetevi, o catene,
E duri ceppi omai,
E voi cessate, o pene,
Di lacerarmi il cor.
Troppo crudeli siete
In tormentar quest’alma;
Deh se pietade avete,
Scemate il mio dolor.
Ma se non v’è più speme
Empii mi date almen’ morte crudele,
Ma cada meco insieme
L’empio tiranno, il ciel s’oscuri e seco
Scuotasi in fin’ dal fondo
Il suol, l’inferno e pera tutto il mondo.
Intatto sol resti
Quel core inumano,
Da me si calpesti
E chieda, ma invano,
Pietade e mercé.
Qual sempre fu meco
Tiranno, spietato,
Sarò sempre seco
Se il vedo al mio piè.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione A 403.17
Scheda a cura di Andrea Zedler