Tipo record
    Scheda inferiore
  
    Tipo documento
    Musica manoscritta
  
    Data
    Data incerta, 1700-1750 
  
    Titolo
    Cantata à Voce Sola / Del / Sig.r Alessandro Scarlatti
  
    Presentazione
    Non applicabile
  
    Legami a persone
    compositore: Scarlatti, Alessandro(1660-1725)
  
    Fa parte di
[Composizioni per voce sola e basso continuo] (n. 2350/10)
  Redazione
    [S.l. : copia, 1700-1750]
  
    Descrizione fisica
    7 c. ; 205x270 mm
  
    Filigrana
      Non rilevata
    
  
          Note
    Tit. dall’intitolazione a c. 87r; num. delle carte moderna (87-93); a c. 93v incipit di "Son dardi gli sguardi" (v. scheda 2357)
  
    Titolo uniforme
    Che fai mio cor che fai?. Recitativo e aria
  
    Organico
    Contralto e continuo
  
    Descrizione analitica
    2.1: Largo(aria, la minore, c)
A, Pianger sempre per un bel volto
  
    A, Pianger sempre per un bel volto
    2.2: (aria, c)
Rider sempre di chi sospira
  
    Rider sempre di chi sospira
Trascrizione del testo poetico
Che fai, mio cor, che fai?
È tempo omai d’abbandonare il pianto
Di fuggir chi ti sprezza,
Disprezzar chi ti fugge;
Che a sì fiero dolore,
A sì duro martire
E viltà di chi adora
Per infida beltà, voler morire.
Pianger sempre per un bel volto
Che non ha di me pietà
È follia d’amante stolto
Non d’amore è libertà.
Lascia dunque di servire
Così rigida beltà
Frangi pur le tue catene,
Leva il cor da tante pene
E lo torna in libertà.
Rider sempre di chi sospira
Né sentir fiamma d’amor
Fa’ che unito il genio all’ira
Sciolga al fin da lacci il cor!
Lasci dunque d’esser cruda!
Chi non gode del rigor
Che beltade non s’apprezza
Se superba ogn’or disprezza
Dell’amante il vivo ardor.
Paese
    Italia
  
    Lingua
    Italiano
  
    Segnatura
    I-Rama          - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3711/10
    fondo Mario
collocazione A.Ms.3711/10
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri