Tipo record
    Scheda inferiore
  
    Tipo documento
    Testo per musica manoscritto
  
    Data
    Data certa, 1718
  
    Titolo
    Cantata 3
  
    Presentazione
    Non applicabile
  
    Fa parte di
Redazione
    Roma : copia, 1718
  
    Descrizione fisica
    P. 4-5
  
    Filigrana
      Non rilevata
    
  
          Titolo uniforme
    Dopo tante sventure. Cantata
  
    Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Dopo tante sventure
S’avvezzò questo petto ad esser forte
Pensi a nuove sciagure
Ma non pensi d’abbattermi la sorte
All’ingiurie degl’astri
L’anima mia sovrasta
Contro tutti i disastri ho un cor che basta.
Come resisto al fato
O se potessi ancora
Resister ad amor!
Questo mi vuol piagato,
Questo farà ch’io mora,
Questo mi toglie il cor.
Per variar il destino
Convien di cangiar loco,
ma del nume bambino
Lontananza talor non smorza il foco.
Dunque addio bella Irene,
Parto e credi che meco
Porterò le catene, e i dardi miei
E l’alma resterà dove tu sei.
Cangiando loco
Sol dal mio fato
Non dall’Amore
M’involerò.
Men sfortunato
Sarà il mio core,
Ma ognor più fido
Per te nel seno
D’affanni pieno
Lo sentirò.
Paese
    Italia
  
    Lingua
    Italiano
  
    Segnatura
    I-Fl            - Firenze - Biblioteca Medicea Laurenziana
fondo Ashburnham
collocazione Ms 729/3
    fondo Ashburnham
collocazione Ms 729/3
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
