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Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Poiché legge fatal d'invidia stella
Con che pietà crudele
Ma tu col pianto al mio parlar rispondi
Luci adorate addio
Trascrizione del testo poetico
Poiché legge fatal d’invidia stella
Turba del nostro amor la cara pace
O dell’anima mia parte più bella
Io parto pien di quel felice ardore
Che nel mio seno avesse
Di tue pupille l’amorosa face.
Parto e ti lascio il core
che co’ suoi tenerissimi sospiri
Ti dica il mio dolore
Lieve dolore oh Dio
Se in questo mio fierissimo martoro
Si svelle il cor dal sen né lasso io moro.
Con che pietà crudele
D’un’anima fedele
Amor trionfi tu.
S’io vivo senza cor
vita sì lagrimosa
è una viltà penosa e non virtù.
Ma tu col pianto al mio parlar rispondi
E tu col duolo il duolo mio confondi.
Ah! Frena un sì bel pianto
Per cui la sorte mia fora superba
E quest’umili mie preghiere intanto
Forse l’ultime ancor in te riserba
Dona qualche pensier alla memoria
D’un infelice amante
Fra de’ pensieri tuoi tutta la gloria
Finché morte pietosa
E di vita e di doglia insieme il privi
Poi lieta resta e fortunata vivi.
Luci adorate addio
Addio cara del cor soave pena.
Movo lontano il piede
Dai rai di tua beltà
Ma la giurata fede
Più stabile sarà
Né più si stringerà la mia catena.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.ms. 30074/49
Scheda a cura di Roberto Scoccimarro