Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
In altre fonti è presente una attribuzione a Scarlatti e a Sarro. Quella a Bononcini qui dichiarata è la meno attendibile (cfr. Bibliografia).
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Sentite o tronchi o sassi
È quella sì la lontananza
Lungi dal mio tesoro
Un'altra volta sola
Trascrizione del testo poetico
Sentite o tronchi [o] sassi
Udite o boschi e selve
Ascoltatemi o belve,
E voi, concavi specchi
Echeggiate ben spesso ai miei sospiri,
E pria che l’alma spiri
E per duol mi consumi
Per pietà mormorate o fonti, o fiumi!
È quella sì la lontananza
Che sospirar mi fa senza ristoro;
Per quella mi tradia la mia speranza,
Né spero poi pietà del mio martoro.
Lungi dal mio tesoro
Per cui provo nel cor tormenti fieri
Sull’ali dei pensieri
Si tenta d’innalzarsi il fido core
Spinto poi dal timore
Or spera ed or dispera,
Or finge di godere ed or s’accora,
In tante pene e fra le pene adora.
Un’altra volta sola
L’oggetto del cor mio
Vorrei vedere almen prima ch’io mora.
Ma se non mi consola
Quel volto che desio
Saprò spirar dal sen l’alma ch’adora.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.ms. 30074/38
Scheda a cura di Roberto Scoccimarro