Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
L'attribuzione a Francesco Mancini si ricava da una concordanza (D-MÜs, SANT Hs 2459 Nr. 14)
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Ove rivolgo il Piede
Io non dovrei sentir più pena quando
Ch’amo lo sdegno el’ira
Così languir mi fa
Trascrizione del testo poetico
Recit.
Ove rivolgo il Piede
O’ ne piani ò ne monti
O’ ne lidi ò ne fonti
Sempre quest’alma mia piange e sospira
Porta nel cor impressa
L’immagine crudel che fugge e adora
Per cui languisce ogn’or trà le catene
Soffrì gran tempo il barbaro rigore
Quella che à nostre l’hore
O sia notte o sia giorno
Col mio pensiero a me s’aggira intorno
Aria
Io non dovrei sentir più pena quando
Lontano son da colei ch’adora il cor
E pur più fiero quest’alma mia
E vie più insano
del nume arciero prova il rigor
Recit
Ch’amo lo sdegno el’ira
In agiuto del core
Ch’omo l’odio e’l furore
La rotta fede
E i simulati offerti
Ma ahimè che son costretti
Dal suo dolce sembiante a quel bel foco
Alasciar del core mio la fede e il loco
Et ivi ai lasso con tiranno impero
Si fa sempre più criudo e più severo
Aria
Così languir mi fa
Qualla crudel beltà
Che m’innamora
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus. F. 99 /3
Scheda a cura di Giovanni Maria Block