Tipo record
    Scheda inferiore
  
    Tipo documento
    Testo a stampa
  
    Data
    Data certa, 1677
  
    Titolo
    Riprendendo Tatio la generosità di Curzio, vo- / lendosi quello precipitare nella voragine / scoverta d'improviso in Roma, così da / gli oracoli predetto, per salvar / la propria patria risoluto / risponde. 
  
    Presentazione
    Non applicabile
  
    Legami a persone
    autore del testo per musica: Scalera Stellini, Maria Antonia
  
    Fa parte di
Li divertimenti poetici. [Parte prima] (n. 15-161) (n. 12192/17)
  Descrizione fisica
    P. 3
  
    Filigrana
      Non rilevata
    
  
          Titolo uniforme
    In van, Tatio, t'adopri, indarno tenti. Forma non specificata, Sonetto
  
    Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
In van, Tatio, t'adopri, indarno tenti
Tôrre a Roma la quiete, a me l'honore,
Se l'età non ha merto; ha merto amore
Cui la patria a salvar fa i spirti ardenti. 
Non san mentir de' vati i saggi accenti,
E fûr pietosi i dei, che il lor furore
In tempo oprar del CURZIAL valore,
Che perciò nacque, e se tu 'l neghi, menti.
Non muore no; chi nell'horrende asprezze
Vince di morte i strali acuti, e rei,
Né temer dê, chi sa pescar salvezze.
Trovar saprò tra morti i miei trofei,
Ne' precipizî miei, fatali altezze;
Da voragini alzare i mausolei.
Paese
    Italia
  
    Lingua
    Italiano
  
    Segnatura
    I-Rn            - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale 
collocazione 71.11.A.4/17
    collocazione 71.11.A.4/17
Scheda a cura di Giovanni Tribuzio
