Tipo record
    Scheda inferiore
  
    Tipo documento
    Musica manoscritta
  
    Data
    Data incerta, tra il 1710 e il 1740
  
    Titolo
    Cantata XVI
  
    Presentazione
    Partitura
  
    Legami a persone
    compositore: Marcello, Benedetto Giacomo(1686-1739)
  
    Fa parte di
Redazione
    Vienna : copia
  
    Descrizione fisica
    P. 106-111 ; 360x245 mm
  
    Filigrana
      Non rilevata
    
  
          Note
    Titolo dall’incipit testuale.
  
    Titolo uniforme
    Pecorelle che pascete. Cantata
  
    Organico
    Soprano e continuo
  
    Repertori bibliografici
    Bizzarini 2003: A248
  
    
    Selfridge-Field 1990: A248
  
    Descrizione analitica
    1.1: Largo(aria, mi maggiore, 3/8)
Pecorelle che pascete
  
    Pecorelle che pascete
    2.1: (recitativo, c)
Quante stille frequenti onde mirate
  
    Quante stille frequenti onde mirate
    3.1: (aria, mi maggiore, c)
S'io chiedo al venticello
  
    S'io chiedo al venticello
Trascrizione del testo poetico
Pecorelle che pascete,
Non bevete a questo rio,
Perché col pianto mio
s’intorbidò.
Pastorelle innamorate,
Non posate in questi fiori,
Perché co’ i miei dolori
Amor gl’avvelenò.
Quante stille frequenti, onde mirate
Molli e sperse l’erbette,
Non son dell’alba, no, non son di quest’occhi
Lagrime sfortunate;
E quei caldi sospiri,
Onde ogn’aura s’accende,
Non son zeffiri, no, son miei sospiri.
Lontana è Filli, o dio, Filli è lontana
E, mentre io qui la bramo,
Sospirando e piangendo in van la chiamo.
S’io chiedo al venticello
Dove il mio ben s’asconde,
Con un sospir risponde
E poi sen va.
Se al chiaro e bel ruscello
Dell’idol mio dimando,
Risponde lagrimando,
Altro non fa.
Paese
    Austria
  
    Lingua
    Italiano
  
    Segnatura
    A-Wn            - Wien  - Österreichische Nationalbibliothek 
collocazione SA.67.A.25/16
    collocazione SA.67.A.25/16
Scheda a cura di Ivano Bettin
