Scheda n. 13062

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo manoscritto

Data

Data incerta, 1688-1692

Titolo

Stanco ormai di tacere

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

autore del testo per musica: Paglia Francesco Maria

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 29-30v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Stanco ormai di tacere. Forma non specificata

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Stanco ormai di tacere
Quell’ardor che celato è più cocente
Chiese Fileno a Fille
Qual loco aver potesse
Presso l’alma di lei l’alma languente:
Volte allor le pupille
Vaghe benché ritrose
Tacque la bella, e poi così rispose:

Il primo loco
Del mio bel foco
Co suoi tormenti
Altri acquistò:
Se ti contenti
D’esser secondo
Col cor giocondo
T’accettarò.

2a
Il primo ardore
Di questo core
Coi rai vivaci
Altri destò:
Se ti compiaci
Di quel che avanza
Abbi speranza,
Che t’amerò.

Voci no, ma saette
Furo in seno a Filen di Fille i sensi:
Ma de martiri immensi
Simulando il tenor che lo tradisse
Coll’alma in su le labra, ei così disse:

Già che così risolvi, io mi contento:
Sia pure tuo scherno
Quest’anima mia
Dall’orrido inferno
Di cruda gelosia.
Venga il tormento
Già che così risolvi, io mi contento.
Sia pur quel rivale
Ch’è tanto gradito
Il dardo immortale
Dal petto mio ferito
Ogni momento
Già che così risolvi, io mi contento.

Mi contento o crudele
D’aver loco in quel cor, che ad altri è stanza:
Basterà per ristoro
Al dolor per cui moro
Della speme gradita
L’alimento gentil, che ad altri avanza.
E di tue luci belle
Che mi vogliono appresso
Altri goda nel lume, io nel riflesso.
Mi contento o crudele.

Ma no, i mento infelice
Non mi contento no: prima si veda
Senza arene restan le salse sponde
L’ombra col sol concorde
E la fiamma serbar la fede all’onde:

Godi pure tiranna bellezza
Di nutrire diviso l’ardor:
Più mi piace chi fiera mi sprezza
Di chi m’offre un avanzo dolor.

2a
Splenda pure la gemina face
Che tormenta Cupido per te
Meno bella una bella mi piace
Ma pretendo l’intiera sua fé.

Io compagni non voglio
Nella gioia o nel duolo;
E se morir conviene
[?] di morire, o d’esser solo.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

V-CVbav - Città del Vaticano - Biblioteca Apostolica Vaticana
fondo Vat. lat.
collocazione 10204.26

Scheda a cura di Teresa Gialdroni
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