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Legami a persone
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Redazione
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Per l'attribuzione della copia al Copista 11 cfr. bibliografia
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Quanto vezzosa e quanto adorna
Beltà si rara
La mia Ninfa adorata
O se ride o se favella
Trascrizione del testo poetico
Quanto vezzosa e quanto adorna
d'ogni preggio è la mia Filli!
Ha due vaghe pupille
Che in paragon di quelle
Vanno oscure le stelle.
Sono dardi i suoi sguardi,
Laccio il crine arco il ciglio
Ed ha nel volto suo la rosa el' giglio.
Son due rubini ardenti,
Conchiglie le sue labra e perle i denti.
La gola è d'alabastro, il sen di latte
In cui due poma intatte,
Quando Filli respira,
Son di soave incanto a chi le mira.
E la sua man di bianco avorio
E quello che asconde
È l'honestà forse è il più bello.
Beltà sì rara,
Sì vaga è questa
Che all'alma desta.
Fiamme d'amor
È tanto cara
Che se la miri,
Tutto in sospiri,
Ti scioglie il cor.
La mia ninfa adorata
D'ogni pregio si vanta.
Se raggiona, se canta
Rapisce i cori altrui.
Sono i costumi suoi,
Di bella gloria degni,
Agl'atti al moto è tale
Che non sembra mortale.
Ha nella vaga salma
Ed ha nell'alma
Ogni gran dote involta,
Languisce e chi la mira
E chi l'ascolta.
O se ride o se favella
Sempre è cara e sempre è bella,
Filli mia che mi piagò
Quando canta, quando parla
Ascoltar senz'adorar
La sua voce non si può.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione H 659(V).41
Scheda a cura di Matteo Giannelli