Tipo record
Scheda singola
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data certa, 1730
Titolo
L’Oro. Cantata Basso Solo, di Ant:° Caldara.
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)
Redazione
Casalmaggiore : autografo, 2.7.1730
Filigrana
Non rilevata
Note
Questa cantata faceva parte di una raccolta viennese. Vedi: Scheda numero 5060. Alla fine della cantata nota autografa: "Fine adi 2 Luglio 1730 in Casal Maggiore."
Titolo uniforme
Di quel sol che ai suoi splendori. Cantata, L'Oro
Organico
Basso e continuo
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: Andante(aria, sol minore, 3/4)
Di quel sol che ai suoi splendori
Di quel sol che ai suoi splendori
2.1: (recitativo, c)
Della più pura luce
Della più pura luce
3.1: Allegro(aria, sol minore, c)
Su la chioma ogn’or del re
Su la chioma ogn’or del re
Trascrizione del testo poetico
Di quel sol che ai suoi splendori
Hanno vita e l’erbe e i fiori,
Sono figlio, i cori avvivo,
Serve a me suddito il fato.
Quell’io son di cui la sponda
D’aurea arena il Tago innonda,
Solo io sono il sospirato.
Della più pura luce
Prole illustre io mi vanto.
Quindi con gelosia l’autor superno
Per custodia mi diè de’ monti il seno.
D’un mio solo baleno
Al vago folgorar già cede ogn’alma;
Ond’è che amore ancora
Contro un core ritroso in duro petto
M’adopra per suo strale e il colpo è accetto.
Su la chioma ogn’or del re
Son corona e son mercé,
Ogni core al mio fulgore
E s’abbaglia e vinto cede.
Son più puro fra gli ardori,
Sol io formo i bei tesori,
In me stringo e vita e fede.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
S-Smf - Stockholm - Stiftelsen Musikkulturens främjande
collocazione MMS 375
collocazione MMS 375
Scheda a cura di Andrea Zedler