Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Traditor, che già spezzasti
Per punir te spergiuro
Quanto falso fu il tuo amore
Trascrizione del testo poetico
Traditor, che già spezzasti
Del tuo amore i dolci strali
I fulmini del ciel ben tosto aspetta
Ma del dio che profanasti,
Benché sieno a te mortali
Sono i fulmini ancor poca vendetta.
Per punir te spergiuro
Che di un sincerto amor, d’un alta fede
Tradisti senza orror le sacre leggi,
Tutto il braccio di Giove e leve pena
Che per la tua impietade
Da più folgori estinto
Tu cada al suol misero, e reo, non basta
Che per la tua fierezza
Tu rimanga colà pasto a le fiere
Non basta ancor. Senti o fellon; per quella
Scellerata incostanza
Onde estinguer volesti
La fiamma che vantasti eterna in seno;
A te si denno eterne fiamme; e queste
In cocito tu avrai. L’infame spirto,
Che di perfidia è un mostro,
La fra mostri di stige avrà il ricetto;
E invece di quel cor, per cruccio eterno
Le tre furie d’Averno avrai nel petto
Quanto falso fu il tuo amore
Tanto vero il tuo tormento
Core ingrato al’or sarà
E l’eterno tuo dolore
Diverrà maggior contento
Di mia giusta crudeltà.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 104.4
Scheda a cura di Andrea Zedler